Crediamo che lasciare alle nuove generazioni un pianeta migliore sia una scelta dovuta. Sostenibilità e innovazione sono i driver del nostro modello di sviluppo. Ciò si riflette anche nei Progetti cui la Fondazione per l’Istruzione Agraria partecipa con realtà produttive, Enti di Ricerca e Accademia. In questa direzione, la FIA partecipa anche ad alcuni progetti di settore. Insieme per un futuro migliore, per l’uomo e per il pianeta.
Cuore Verde dell’Umbria
Il progetto “Cuore Verde dell’Umbria” vuole incentivare la filiera corta, attraverso la cooperazione regionale tra imprese agricole ed imprese agro-alimentari. Tale opera ha beneficiato degli aiuti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020 Misura 16.4. – tipologia di intervento 16.4.1. azione b) “Cooperazione di filiera per la creazione e lo sviluppo di filiere corte per la valorizzazione dei cereali destinati all’alimentazione umana.”
Pronostico
Inoltre, si vuole valutare il comportamento delle cultivar verso le principali malattie fungine epigee, e caratterizzare i cloni delle diverse selezioni di noce ed individuazione precoce di piante sensibili/resistenti a specifiche malattie tramite test genetici.
Il tutto è realizzato in collaborazione con il CNR Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale (CNR-IBAF) di Porano (TR) (www.ibaf.cnr.it), Azienda Vivaistica Regionale Umbraflor di Spello, e 3A-PTA – Parco tecnologico Agroalimentare dell’Umbria di Pantalla.
FrUQual 2.0
L’obiettivo è quello di costituire nuove varietà di frumento tenero, con particolari caratteristiche qualitative, destinate a processi innovativi di trasformazione.
I partner del progetto sono, oltre alla Fondazione, CGS Sementi S.p.a (che è capofila), e Molino Spigadoro S.p.a.
QUINUmbriA
Cos’è la Quinoa
La quinoa (Chenopodium quinoa Willd) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae (come gli spinaci o la barbabietola), originaria dei territori andini. Per il suo buon apporto proteico costituiva l’alimento base delle popolazioni che abitavano quei luoghi. Gli Inca chiamano la quinoa “chisiya mama” che in quechua vuol dire «madre di tutti i semi».I semi di questa pianta, sottoposti a macinazione, forniscono una farina contenente prevalentemente amido. Ciò la classifica a pieno titolo come cereale, nonostante non appartenga alla famiglia botanica delle graminacee.
Si distingue da altri “pseudo-cereali” per l’alto contenuto proteico e per la totale assenza di glutine che la rende particolarmente adatta per la dieta dei celiaci.
È un alimento dalle straordinarie qualità salutari. Oltre ad essere priva di glutine ed avere un elevato contenuto proteico, contiene tutti i nove aminoacidi essenziali, vitamine del gruppo B, vitamina E, calcio, ferro, fosforo, magnesio e vari antiossidanti.
Partner del Progetto
- Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia (Capofila)
- COLUSSI Group SpA
- Azienda agraria Francesco Di Camillo
- Stefano Tinivelli
Partecipano al Progetto
- DSA3 – Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia (Prof. Euro Pannacci)
- Attività di laboratorio su valutazione agronomica su semente di quinoa
- Attività di campo su tecniche di coltivazione eco compatibili ed ecosostenibili
- IBBR – Istituto di Bioscienze e Bioriceche del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche di Perugia (Dr. Francesco Damiani)
Il Progetto
Il progetto è finanziato dalla Regione Umbria attraverso il Piano di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020 Misura 16 Sottomisura 16.2 Tipologia di intervento 16.2.2. “Sostegno a progetti pilota ed allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie realizzati da altri partenariati diversi dai gruppi operativi e dalle reti o poli di nuova costituzione.” La Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia è capofila. Il progetto prevede la sperimentazione della coltivazione della Quinoa in Umbria con la realizzazione di un biscotto frollino privo di glutine.
L’IBBR del CNR ha fornito quattro linee genetiche di quinoa: varietà costituite in Danimarca ed in Cile, linee in selezione presso altri istituti di ricerca, sementi acquistate presso i mercati di Equador e Perù. Questo materiale genetico, ha rappresentato le linee possibili varietali da inserire nel nostro ambiente colturale.
Il progetto prevede la coltivazione di Quinoa, per il primo anno di attività, su 3 ettari. Le linee genetiche utilizzate sono: Regalona, Titica, e Otavalo.
Gli obiettivi del progetto
- Agronomico: L’obiettivo è quello di mettere a punto tecniche di coltivazione eco-compatibili e eco-sostenibili per questa coltura, nei nostri terreni alle nostre condizioni ambientali.
- Genetico: l’obiettivo è l’individuazione di linee uniformi e con caratteri utili all’inserimento della coltura su vasti areali di coltivazione in Umbria, rispondenti alle esigenze dell’industria agroalimentare.
- Merceologico: caratterizzazione della farina di Quinoa Umbra per la realizzazione di un biscotto frollino, bilanciato sotto il profilo nutrizionale.